Descrizione
Varietà antichissima, tipica della zona del salento, pianta molto vigorosa e rustica. La Spuntarella leccese produce 10-12 ricacci laterali per pianta. I ricacci dallo stelo poco fibroso e perfettamente edule in cucina vengono usati in vari modi e in innumerevoli ricette deliziose. Ricco di antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi, apporta Vitamina A e C, fibra e sali minerali (Calcio, Fosforo, Potassio, Zolfo e Ferro). Fa bene alla salute perché in questa verdura sono presenti gli indoli, sostanze la cui assunzione permette di prevenire certi tumori a carico dell’apparato digerente. Il suo sapore è molto più dolce e aromatico rispetto ad altri cavoli.
In Cucina: si possono utilizzare per preparare le orecchiette ai broccoli, crespelle, lessati con aglio e olio e in ricette tipiche salentine come i broccoli affogati.
Curiosità: tra i tanti significati proposti c’è quello di “capricci” dato alla parola “Mugnuli”. Questo significato si potrebbe ricollegare all’antica credenza secondo la quale chi aveva i capelli vistosamente arricciati era pervaso da misteriose voglie pungenti. Insomma siccome la parola capriccio deriverebbe dalla parola capo e dalla parola riccio; e prendendo atto che la forma dell’ortaggio ricorda un capo ricciuto, questo ha autorizzato la fantasia di alcuni studiosi a supporre un uso metaforico del nome dell’ortaggio.