Descrizione
Questo frutto, detto balausta, è comunemente noto con il nome di “Melagrana”, di forma sferica, con la buccia di colore rosso brillante della grandezza di una mela e contiene al suo interno numerosi semi dal gusto dolce (parte edule) e una polpa succosa (parte non edule) leggermente aspra. Tra le varietà comunemente consumate nel nostro territorio dal seme dolce, troviamo: la Dente di Cavallo, la Rossa Gigante ed infine la Wonderfull. E’ un frutto mediamente calorico e con grandi valori nutrizionali. E’ particolarmente ricco di vitamina A e B ed il suo succo sembra giovare al buon mantenimento dell’apparato cardiovascolare. Le sue virtù mediche sono davvero molteplici: antielmintico, antinfiammatorio, antitumorale, sembra essere addirittura efficace nel combattere i disturbi della menopausa. Le sue radici possono essere inoltre usate come vermifughi, come avevano già scoperto, più di quattromila anni fa, gli Egizi. La buccia del frutto e la corteccia del melograno si usano come rimedio tradizionale contro la diarrea, dissenteria e parassiti intestinali. Il succo di melograno è usato anche come collirio per rallentare lo sviluppo della cataratta, per questo è sempre bene consultare il proprio medico. L’ unica varietà comunemente consumata nel nostro territorio dal seme amaro è la Lafia.
In Cucina: in genere le melagrane si possono spremere per ottenere succhi dissetanti, oppure da usare in varie ricette, insalate, o come frutta e dessert o per fare golose gelatine, bevande dissetanti, granite, marmellate. Lo sciroppo di melagrana si chiama “granatina” ed è la base di parecchi cocktails. In alcuni paesi il succo di melagrana si usa anche per la preparazione della carne.
Curiosità: è presente sulle tavole delle feste, come simbolo di abbondanza, fertilità e prosperità, infatti è usato come importante elemento decorativo per addobbi particolari. Si considera il re dei frutti per il suo particolare picciolo a forma di corona.