Descrizione
La cipolla, Allium cepa, è una pianta coltivata bulbosa. Un mondo fantastico quello della cipolla, una delle più antiche specie orticole, attualmente coltivata in tutte le parti del mondo, mentre non si ritrova più allo stato spontaneo. E’ ricca di proprietà terapeutiche come decongestionante per la faringe, disintossicante per il fegato, per l’intestino, per l’anemia, antibiotico e vermifugo. Ricca di sali minerali e vitamine, di cui ritroviamo soprattutto la vitamina C ma anche le vitamine A, B ed E; la cipolla inoltre contiene innumerevoli fermenti, molto utili nella digestione e nella stimolazione del metabolismo, ed è ricca di Zolfo, Magnesio, Potassio, Ferro, Fluoro, Fosforo e Calcio. La parte commestibile della pianta è il bulbo, del quale si consumano le squame (o tuniche) crude oppure cotte. La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Oltre alla Cipolla Bianca, molto conosciuta è la Cipolla Dorata di Parma, che ha forma sferica, leggermente a trottola e un colore giallo dorato acceso; la Cipolla Rossa, dall’odore e sapore unico, forte, pungente e intenso; la Cipolla di Tropea, dal nome della cittadina pittoresca calabra a strapiombo su un mare limpidissimo, cipolla rinomatissima per il gusto delicato e dolce e soprattutto per la sua digeribilità, non fa piangere. La forma è rotonda od ovoidale, il sapore è dolce, leggero e raffinato, ed è rimasto immutato fin dai tempi dei navigatori fenici. Coltivata tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni, nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza, lungo la fascia tirrenica e prevalentemente prodotta tra Briatico e Capo Vaticano nel comune di Ricadi dove le particolari sostanze contenute nei suoli di questa zona la rendono dolce e non amara.
In Cucina: il suo gusto particolare dona sapore alle preparazioni ed esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale ed internazionale, infatti serve come ingrediente per la preparazione di molte pietanze, sia come base (soffritto) per minestre, minestroni e risotti, carni, sughi, per insaporire le insalate (cruda), oppure per la realizzazione di diversi piatti che la vedono protagonista, come la farcitura del calzone di cipolla tipica della cucina tradizionale pugliese, la francesissima zuppa di cipolle, le cipolle ripiene, le cipolle lesse in insalata e la frittata di cipolle. La Cipolla di Tropea si sposa perfettamente anche nelle insalate miste di pomodori freschi, olive e origano. Può essere l’ingrediente principe di molte golosità, tra cui addirittura marmellata e gelato. La Bomba Vaticana è il risultato della combinazione tra la cipolla rossa e il tradizionale peperoncino di Calabria da utilizzare, soprattutto, per insaporire i sughi. La crostata di cipolle è un piatto caratteristico della zona di Tropea. I bulbi di calibro inferiore sono ottimi per la preparazione dei sottaceti.
Curiosità: è imparentata con l’aglio ed il giglio. Quando si taglia una cipolla, è normale iniziare a piangere. Questo avviene perché alcune sostanze presenti nelle cipolle a contatto con l’occhio si trasformano in acido solforico e l’occhio si difende facendo scorrere le lacrime per portare via le sostanze nocive. Per evitare questo problema è utile lasciare in ammollo la cipolla e il coltello con cui la taglierete in acqua fredda, per alcuni minuti, in particolare se la si vuole consumare cruda.
