Descrizione
Le varietà di rapa coltivate nel Salento sono tantissime, ogni paese ha la sua, con conseguente modo e periodo di coltivazione, le più conosciute sono: quarantina, cinquantina, sessantina, novantina, centoventina, ecc. Prendono il nome dalla durata in giorni della coltivazione. Molto conosciute sono le Cime di Rapa di Galatina e le Cime di Rapa Tardive di Fasano, dette “Friarielli Pugliesi”. È considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti. Di essa si consumano soprattutto le infiorescenze, cioè le “cime”. La Cima di Rapa di Fasano si differenzia dalla cima di rapa comune soprattutto per il differente ciclo vegetativo e per la radice, che può raggiungere dimensioni anche notevoli, fino a oltre un metro di altezza nelle varietà tardive. Le foglie sono generalmente lisce, dentate, allungate e di colore verde scuro; le infiorescenze, quando completamente sviluppate, sono larghe dagli 8 ai 15 cm con petali di colore giallo vivo; le radici tendono a svilupparsi piuttosto in superficie. A Fasano, le rape medio-tardive e tardive vengono trapiantate in autunno e talvolta in febbraio, e raccolte circa sei mesi dopo. La cima di rapa è un alimento prezioso, ricco di sali minerali e vitamine, contiene anche proteine, al punto che può essere consumata come alternativa alla carne. Inoltre, è particolarmente indicata per le donne in gravidanza, dal momento che contiene il folato, il sale dell’acido folico, che aiuta a prevenire la spina bifida nel neonato.
In Cucina: la cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale, in particolare in quella pugliese e salentina. Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale di numerosi piatti tipici, tra cui si ricordano le famose “orecchiette e cime di rape”, “rape stufate col peperoncino”, “fave e rape”, “cime di rapa lesse condite con olio extravergine di oliva”. Altra specialità pugliese, particolarmente diffusa nel Palagianese è la puccia con rape e salsiccia. Si preferisce l’uso di giovani esemplari, non più di 10-15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Curiosità: le cime di rapa sono la verdura che ha visto il maggior aumento di consumo negli ultimi 20 anni in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, sui valori di produzione e consumo dal 1985 al 2005, la vendita di cime di rapa è aumentata del 300%, in particolare in Lombardia e Veneto.